Tutor Nuova Sair con un allievo del doposcuola

I compiti possono essere anche divertenti, promuovere abilità cognitive più alte e dare agli alunni nuovi strumenti di inclusività? Certamente sì quando i discenti sono accompagnati da esperti che ne riconoscono le peculiarità e studiano percorsi individuali, anche in presenza di bimbi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Così lavorano i tutor del Centro Psico-Educativo Nuova Sair di Palermo che nei doposcuola specialistici e nei laboratori di potenziamento cognitivo dedicati agli alunni con DSA e BES, come nei doposcuola non specialistici aperti a tutti, accolgono alunni della scuola primaria e della secondaria di primo e secondo grado.

Sono una ventina gli alunni già iscritti e molte richieste continuano ad arrivare in questi giorni. In alcuni casi si tratta di famiglie che avevano iniziato il percorso durante lo scorso anno scolastico. Altre famiglie, invece, hanno deciso di iscrivere i propri figli per la prima volta, dopo aver verificato i progressi degli altri piccoli frequentanti.

La forza degli interventi del CPE, infatti, sta nella progettazione di percorsi su misura per ogni singolo utente, con degli obiettivi specifici che vengono monitorati durante l’anno dal coordinatore didattico interno.
Nei loro appuntamenti al Centro gli studenti sono seguiti dal tutor di riferimento che offre loro un supporto didattico e di apprendimento, diventando anche una preziosa fonte di sostegno emotivo per le famiglie.

«I piccoli discenti che frequentano il Centro imparano divertendosi ed elaborano strategie di apprendimento e di crescita, con risultati immediatamente apprezzabili dalle famiglie» fa sapere la responsabile del Cpe, Susanna Messina. «A meno di un anno dall’apertura del Centro – continua – ci rendiamo conto che con i nostri operatori specializzati, rispondiamo ad un bisogno diffuso nella città di Palermo: i genitori ci chiamano, chiedono informazioni e trovano in Nuova Sair un punto di riferimento, un luogo in cui iniziare un percorso per garantire ai loro figli una migliore qualità di vita. Siamo lieti di offrire risposte mirate e lavoriamo per rendere sempre più concreto l’obiettivo dell’inclusività di cui la nostra città ha così tanto bisogno» conclude la dottoressa Messina.